Musei
in Tropea

Tropea vanta affascinanti musei come il Museo Diocesano, che espone arte sacra e manufatti storici, e il Museo Civico. Le sue chiese, tra cui la Cattedrale Normanna e la Chiesa di Santa Maria dell'Isola, offrono splendidi esempi di architettura religiosa e viste panoramiche spettacolari.

MuMaT
Il Civico Museo del mare di Tropea si trova nel palazzo Santa Chiara di Tropea. 
 
La storia del museo è legata al recupero dello storico palazzo Santa Chiara e dell’annesso convento delle Clarisse. Il convento fu tra i primi dell’ordine in Calabria, fondato nel 1261 dalle famiglie Ruggeri e Mumoli. L'edificio, a seguito del terremoto del 1783, fu convertito in residenza privata con l'incamerato dalla Cassa Sacra. In seguito, durante il XX secolo fu adibito a ospedale cittadino e poi a municipio. Con il recupero dell'edificio, l'antica chiesa è stata trasformata in auditorium, mentre le sale adibite a refettorio e cucina sono state destinate all'istituzione del Civico Museo del Mare. L'allestimento espositivo presenta reperti fossili e materiali provenienti dal territorio circostante a Tropea e dalla costa dei dintorni.
 
Il museo è stato inaugurato con il progetto "Un tesoro in fondo al mare", con l'apertura ufficiale legata alla mostra fotografica "I fondali del Tirreno calabrese", organizzata dall'oceanografo Francesco Florio, curatore della sezione di Biologia marina, basata sugli scatti dei biologi marini Fabrizio Fabbroni e Dario Viccari, volta a valorizzare la biodiversità del biosistema dei mari calabresi. Il progetto è proseguito con la mostra paleontologica "I fondali del Mediterraneo antico", curata dal responsabile scientifico del museo, il prof. Giuseppe Carone. Il museo ha aderito sin da subito alla rete dei musei del mare del Museo Navigante. Il primo anno di attività si è concluso con l'inaugurazione della mostra d'arte antologica dell'artista Giuseppe De Filippo intitolata "Acqua, mito, uomo" e con l'adesione all'iniziativa Domenica al Museo del MiBAC.
 
Dopo la chiusura imposta dalla pandemia di Covid, il Gruppo Paleontologico Tropeano, ente gestore del museo, ha completato le procedure per l'esposizione di tutti i reperti fossili custoditi nel museo, ottenendo nel settembre 2022 l'autorizzazione da parte del MiBAC.
Concattedrale di Maria Santissima di Romania
La concattedrale di Maria Santissima di Romania è situata a Tropea ed è concattedrale della diocesi di Mileto-Nicotera-TropeaVenne edificata intorno al XII secolo ad opera dei Normanni. Durante il Seicento, l'edificio fu trasformato in stile barocco e allungato di 12 metri.

Subì molti danni a causa dei molteplici terremoti ed ebbe numerosi restauri. A sviluppo longitudinale, a tre navate in stile normanno, la struttura venne interamente costruita in conci di tufo giallino e pietra lavica. L'interno ospita l'icona della santa patrona della città, la Vergine di Romania.

Particolare attenzione merita il maestoso Crocifisso Nero, proveniente probabilmente dalla Francia e databile non prima del 1600. In fondo alla navata laterale destra si trova l'organo a canne Tamburini opus 189, costruito nel 1938.
Santuario della Madonna dell'isola
Il santuario sorge su uno scoglio di arenaria detto Isola, poiché un tempo completamente circondato dal mare: posizione perfetta per il ritiro contemplativo, tanto che nel Medioevo costituì rifugio per eremiti e monaci bizantini. Per molti anni appartenne ai monaci basiliani e a partire dall'undicesimo secolo vi abitarono i monaci benedettini.
Fu proprio Roberto il Guiscardo, il duca normanno, a volere il passaggio dal rito greco a quello latino, intorno al 1060; inoltre la presenza dei benedettini è testimoniata dalla stessa porta di bronzo dell'Abbazia di Montecassino che tra gli altri possedimenti della Badia elenca Sancta Maria de Tropea cum omnibus pertinentiis suis. La scala che si percorre per raggiungerla viene realizzata intorno al 1810, in seguito ai terremoti del 1783 e del 1905, si conserva ben poco della struttura originaria.
Nel corso dei secoli la chiesa subì numerose modifiche: sull'originaria costruzione, un vano quadrato centrale circondato da un deambulatorio voltato, fu innestata una pianta di tipo basilicale a tre navate con volte a botte. Il risultato è un edificio irregolare, con le antiche porzioni in tufo del peribolo che formano una quarta navata, ove sono murati frammenti di lapidi sepolcrali.
Convento della Pietà
Il convento della Pietà, sorto nel 1639, edificato per accogliere i giovani della nobiltà di Tropea e dintorni, fu per anni sede delle carceri ed infine dell'asilo cittadino. La struttura si sviluppa attorno ad una ampia corte centrale articolandosi anche ai piani interrati, le grandi volte che possono indicare intorno al 1600 la data di prima costruzione. Situato nella parte antica della città, di fronte alla chiesa di Santa Maria dell’Isola.
 
L'edificio subì in seguito altre trasformazioni, negli anni ottanta lo stabile, fu sottoposto finalmente ad un accurato restauro progetto dell'architetto Luigi Giffone (ex proprietario), direzione dei lavori dell'Ing. Edoardo Toraldo, esecuzione delle maestranze di Antonio Caracciolo. Che ha consentito il recupero delle strutture, oggi l'antico monastero è un silenzioso condominio. Il convento comprende la chiesa della Pietà costruita a partire dal 1645, in attesa di un restauro.
Chiesa Parrocchiale Maria Santissima del Santo Rosario
La Chiesa, eretta per la prima volta nel 1618, presenta una planimetria ad aula rettangolare con copertura a volta, con incrocio di cappelle laterali. Uno dei rari esempi esistenti in Calabria.
 
Orari di apertura :
Aperto tutti i giorni 24 ore su 24